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Palazzo Pitti: 6 curiosità da sapere!

Durante le giornate di Pitti Immagine Uomo, Firenze è invasa dalla moda internazionale. I mesi di Gennaio e Giugno infatti sono i paladini delle nuove tendenze, si animano di outfit originali e ricercati e adornano una delle location più suggestive di Firenze, Palazzo Pitti, che insieme ad altre sedi come la Fortezza da Basso, ospitano ogni anno, la fiera più importante al mondo della moda maschile. 

1. Tutti conoscono Pitti Uomo, ma cosa si sa dell’imponente edificio che da il nome alla manifestazione? 

Situato sulle pendici della collina di Boboli, nel quartiere d’Oltrarno, il prestigioso Palazzo nasce intorno alla metà del 1400, grazie alle volontà del mercante, banchiere fiorentino, Luca Pitti. Abitato per circa quattro secoli da dinastie tanto celebri quanto storicamente importanti, quali i Medici, gli Asburgo-Lorena e i Savoia, Palazzo Pitti porta ancora oggi il nome del suo primo proprietario che lo fece edificare come residenza privata; al tempo, la residenza più grande e sfarzosa di tutta Firenze. 

2. Perché Palazzo Pitti è così tanto imponente? Tutta questione di rivalità!

L’aneddoto vuole che mosso dalla rivalità con la famiglia Medici, Luca Pitti volesse costruire un’abitazione più appariscente di quella eretta da Michelozzo per Cosimo il Vecchio. La leggenda narra che Luca Pitti esigesse che le finestre del nuovo palazzo fossero più grandi della porta principale di quello di Cosimo e che il cortile potesse contenere l’intero Palazzo Strozzi, sebbene Palazzo Pitti abbia solo tre lati invece di quattro.

3. Chi il creatore? 

Secondo quanto riportato da Giorgio Vasari, la tradizione tramanda che la struttura potrebbe essere stata realizzata da Filippo Brunelleschi scegliendo un progetto rifiutato per la troppa sfarzosità da Cosimo il Vecchio per Palazzo Medici che preferì, come citato prima, l’opera di Michelozzo. Sarà vero? Chi può dirlo! Ciò che si sa di certo è che l’architetto ufficiale fu Luca Fancelli, allievo e collaboratore di Brunelleschi. 

4. Lo sapevi che la facciata di Palazzo Pitti nasconde un segreto secolare? 

Palazzo Pitti, come tanti altri palazzi di Firenze, giocano con la prospettiva grazie alla disposizione delle pietre che lo compongono, tutte più o meno regolari. Man a mano che si sale con lo sguardo osservando l’imponente Palazzo, si può notare come le pietre diventino più piccole assumendo gradualmente un aspetto più rifinito, mentre nella parte più bassa i blocchi appaiono meno trattati, più grossolani e quasi grezzi. 

Tra i vari incastri, due blocchi in particolare nascondono un segreto; se si osserva bene infatti, dove il bugnato è più grezzo nella parte sinistra della facciata, accanto al portone centrale in basso, due blocchi presentano due dimensioni particolarmente contrastanti tra loro: una pietra molto lunga e una cortissima. La leggenda narra che queste due pietre nasconderebbero un messaggio, una sorta di sberleffo architettonico attuato da Luca Pitti. Pare infatti che il banchiere fiorentino avesse scelto i due blocchi di opposte dimensioni come simboli: la pietra più lunga rappresentava la potenza e la ricchezza della sua casata, mentre il blocco minuscolo era un ironico riferimento ai suoi rivali, gelosi del patrimonio dei Pitti del nuovo bellissimo palazzo.

5. Il Corridoio Vasariano: la passeggiata che unisce gli Uffizi a Palazzo Pitti

Nel 1565, in appena cinque mesi, Giorgio Vasari, costruì il Corridoio Vasariano che per circa un chilometro, 760 metri per l’esattezza, passa sopra la città e il fiume di Firenze. Dal Corridoio di Ponente degli Uffizi entra nei palazzi, accerchia la Torre de’ Mannelli, si affaccia nella Chiesa di Santa Felicita approdando a Palazzo Pitti e all’uscita accanto alla Grotta del Buontalenti nel Giardino di Boboli.

Il Corridoio Vasariano  fu realizzata per iniziativa del Duca Cosimo I de’ Medici nel 1565 in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria per consentire ai Granduchi di muoversi in sicurezza dalla loro residenza privata di Palazzo Pitti alla sede del governo in Palazzo Vecchio.

6. A Palazzo Pitti nasce il concetto di Made in Italy

Il 22 Luglio 1952, nell’ormai celebre Sala Bianca di Palazzo Pitti, per la prima volta davanti ad una platea riservata solo a buyers e giornalisti provenienti da tutto il mondo, l’alta moda Italiana si guadagnò l’attenzione di compratori, scrittori e non solo. Un evento storico che recava la firma di Giovanni Battista Giorgini che proprio in Toscana, nella sua dimora Villa Torrigiani, il 12 Febbraio 1951 inscenò le creazioni delle sorelle Fontana, di Jole Veneziani, di Fabiani, Pucci, Noberasco, Carosa e Schuberth, creando così tanta curiosità in giro per il mondo per l’Alta Moda italiana.

Tutt’oggi Firenze, con il suo distretto che racchiude il meglio del fatto a mano, con le grandi maison tutte fiorentine che qui vivono e lavorano e con la realtà indiscussa del Pitti Immagine Uomo non invidia niente al passato. Ma anzi l’avventura continua in splendida forma!

A pochi passi da Ponte Vecchio e dal Corridoio Vasariano, Eredi Chiarini offre un’esperienza di shopping completa e personalizzata che affonda le sue radici nella storia secolare della nostra città e della sua predilezione verso la moda. Da sempre protagonisti della moda maschile, da sempre presenti a Pitti Uomo, proponiamo capi e accessori di indiscussa qualità e gusto. Alla moda passeggera e dispendiosa, preferiamo lo stile. All’impersonalità dell’acquisto rispondiamo con la personalizzazione del servizio e il calore delle relazioni sociali che si coltivano nel tempo, non solo in presenza, ma anche online.

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