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Scarpe, eleganza maschile e Firenze: l’intervista a Stefano Ortigni, uno dei tre fratelli a capo di Ortigni Calzature, azienda che dal 1930 realizza eccellenti esempi della migliore manifattura calzaturiera italiana.

Abbiamo parlato di scarpe, di eleganza maschile e della bellezza di Firenze con Stefano Ortigni, uno dei tre fratelli che ha portato avanti con passione e determinazione la tradizione calzaturiera e artigianale della propria famiglia, rendendola l’azienda di riferimento e di successo internazionale che è oggi.
Con alle spalle una storia che inizia nel 1930, una clientela affezionatissima che preferiscono chiamare “Amici”, la propria sede ancora radicata in provincia di Pistoia dove tutto ebbe inizio e con ancora tanta voglia di sentirsi prima di tutto “calzolai”, chi meglio della famiglia Ortigni può esporre il proprio punto di vista sul Made In Italy e sulla calzatura?
Quali sono le caratteristiche fondamentali di una scarpa da Uomo?
Secondo la mia opinione la scarpa da uomo deve essere innanzitutto ben strutturata, realizzata con pellame resistente e con fondo in cuoio abbastanza pesante. aQueste infatti sono le caratteristiche che rendono la scarpa importante, elegante e durevole nel tempo.
Qual è il suo modello di scarpa preferito? (forma colore materiale etc..)
Personalmente indosso sempre il mocassino stile inglese, realizzato in cordovan color burgundy, con suola doppia di cuoio; ideale per tutte le occasioni, la porto 12 mesi su 12.
Qual è il capo di abbigliamento di cui non può fare a meno?
Un uomo deve avere sempre a disposizione nell’armadio una camicia bianca nuova da scartare.
Se Eredi Chiarini fosse una scarpa, quale sarebbe?
Sicuramente la “Plain” di Alden, colore 8. Adatta ad una cerimonia importante, ma anche ad un bermuda bianco. Inossidabile nel tempo, ma sempre attualissima.
Il suo scorcio preferito di Firenze?
Scendendo da via San Leonardo ad un tratto rimani senza fiato alla vista della città. Una vera e propria cartolina!!
Il suo locale preferito a Firenze?
Per più di un motivo, il mio locale preferito è ormai da anni la “Trattoria da Tullio” a Montebeni.
Offre cibo semplice, legato alla tradizione ma sempre di altissima qualità. Qui trovi inoltre la cordialità della famiglia Bacciotti, ristoratori di lunga tradizione e cosa più importante persone dotate di profonda umanità, dote non scontata che ha permesso loro di impegnarsi in prima persona per aiutare le famiglie con bimbi affetti da terribili patologie in cura all’ospedale Meyer.